sabato 10 gennaio 2009

ULYSSES S. GRANT


Ulysses S. Grant ,il vincitore della guerra civile Americana,l'uomo che accettò la resa sudista dalle mani di Robert Lee ad Appomattox,diventò Presidente degli Stati Uniti e che dovrebbe trovarsi nel Pantheon dei grandi Americani in cui figura lo stesso Lee,solo negli ultimi anni ha avuto un vero riconoscimento della sua grandezza in campo storiografico.Come è stato possibile questo?Personalmente devo dire di essere stato coinvolto anche io da osservatore esterno della Storia degli Stati Uniti e in particolare della guerra civile a questo processo che lentamente nel corso dei decenni mise nell'ombra il secondo luogotenente generale degli Stati Uniti ,dopo George Washington:Winfield Scott lo era stato solo a titolo onorario.A Ulysses Grant,prima ancora che a Robert E.Lee sono legati due ricordi di infanzia.Collezionavo una sorta di enciclopedia chiamata CONOSCERE INSIEME,raccolta da un giornalino dell'azione Cattolica.Purtroppo non li ho più,ma ricordo che nel primo volume ,che parlava di illustri personaggi della storia,vi era proprio lui:Ulysses Simpson Grant.In realtà lui si chiamava Hiram Ulysses.Dopo aver fornito dei dati biografici,veniva analizzato un episodio saliente della vita del personaggio in questione ,nel suo caso era La capitolazione di Vicksburg.Un altro ricordo,per me caro che sono stato per anni un lettore appassionato di Tex Willer,è forse una delle più belle avventure di Tex,tramonto Rosso,in cui si parla della Guerra Civile e nella battaglia di Shiloh,in cui ovviamente non poteva non comparire il generale Grant.Quando mi sono avvicinato in maniera seria allo studio di questo sconvolgente evento,però il primo libro che ho acquistato è stato una biografia di Stonewall Jackson e non potevo non essere attratto dall'altro grande protagonista del conflitto,ovviamente Bobby Lee.Grant è finito nell'oblio,tra virgolette,se i miei amici Americani potessero parlare qui mi direbbero che la LOST CAUSE ha colpito ancora.Chi fà storia seriamente o almeno chi ci prova come il sottoscritto non può esimersi dal riconoscere che siamo in presenza di un grande,un uomo che non ha mai avuto il giusto riconoscimento,e se non lo ha avuto nel proprio paese come poteva venirgli accordato all'estero?

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